Cos’è un’associazione senza scopo di lucro e come si costituisce

Un’associazione senza scopo di lucro è un’organizzazione che persegue fini solidaristici o culturali, nata da almeno 3 soci tramite atto costitutivo e statuto.


Un’associazione senza scopo di lucro è un’organizzazione costituita da un gruppo di persone unite da un interesse comune che operano esclusivamente per finalità sociali, culturali, sportive, di solidarietà o altri scopi non lucrativi. L’obiettivo principale di queste associazioni non è la distribuzione di utili tra i soci, ma la promozione di attività che apportino un beneficio alla collettività o ai membri stessi. La costituzione di un’associazione senza scopo di lucro prevede alcune formalità giuridiche che ne garantiscono la regolarità e la trasparenza, tra cui la redazione di uno statuto e un atto costitutivo.

In questo articolo approfondiremo cosa caratterizza un’associazione senza scopo di lucro, quali sono i requisiti fondamentali per costituirla e i passaggi pratici necessari per la sua costituzione. Illustreremo inoltre gli obblighi legali e amministrativi che tali enti devono rispettare, fornendo un quadro completo e chiaro per chi desidera avviare un’associazione di questo tipo.

Caratteristiche principali di un’associazione senza scopo di lucro

  • Finalità non lucrative: l’obiettivo non è quello di generare profitto economico da distribuire, ma di perseguire scopi sociali, culturali, sportivi, educativi, benefici o di solidarietà.
  • Composizione: è formata da almeno due persone, chiamate soci, che condividono gli stessi interessi e collettivamente ne governano l’attività.
  • Statuto: documento che definisce le regole interne, le finalità, la struttura organizzativa e le modalità di adesione e di funzionamento dell’associazione.
  • Personalità giuridica: l’associazione può essere riconosciuta come ente giuridico, scelta che comporta vantaggi in termini di autonomia patrimoniale e responsabilità limitata.

Come si costituisce un’associazione senza scopo di lucro

  1. Redazione dell’atto costitutivo: documento scritto nel quale i soci fondatori dichiarano la volontà di costituire l’associazione.
  2. Redazione dello statuto: insieme di norme che regolano la vita dell’associazione, inclusi gli scopi, le attività, e le modalità di gestione.
  3. Assemblea dei soci: incontro ufficiale per approvare l’atto costitutivo e lo statuto, e per nominare gli organi direttivi (ad esempio presidente, consiglio direttivo).
  4. Registrazione: se si vuole ottenere la personalità giuridica, l’associazione deve essere registrata presso l’Agenzia delle Entrate o la Prefettura (a seconda della regione), e può anche richiedere l’iscrizione a registri specifici (ad esempio registro delle ONLUS).
  5. Partita IVA e codice fiscale: obbligatori per lo svolgimento di attività economiche e per la gestione fiscale dell’associazione.
  6. Regime fiscale: le associazioni senza scopo di lucro godono di agevolazioni fiscali, purché rispettino determinati requisiti di legge.

Obblighi e consigli pratici

  • Tenuta della contabilità: è fondamentale mantenere una contabilità trasparente e aggiornata anche se l’associazione non ha scopo di lucro.
  • Bilancio: deve essere redatto annualmente per rendicontare le entrate e le uscite.
  • Rispetto della normativa vigente: inclusa la legge 383/2000 in Italia, che disciplina le attività delle associazioni di promozione sociale e altre normative settoriali.
  • Consulenza professionale: è spesso consigliato rivolgersi a commercialisti o esperti del settore per evitare errori nella costituzione e nella gestione.

Requisiti legali fondamentali per la creazione di un ente non profit

Quando si decide di costituire un ente non profit, è essenziale conoscere i requisiti legali fondamentali che ne regolano la nascita e il funzionamento. Questi requisiti non solo garantiscono la regolarità giuridica dell’associazione, ma permettono anche di accedere a importanti benefici fiscali e di svolgere attività in modo trasparente e riconosciuto.

1. Atto costitutivo e statuto

Il primo passo è redigere l’atto costitutivo e lo statuto, documenti indispensabili che definiscono:

  • Nome dell’associazione;
  • Scopo sociale e finalità senza scopo di lucro;
  • Durata dell’ente, se a tempo determinato o indeterminato;
  • Regole di funzionamento interne, come l’organizzazione degli organi sociali (assemblea, consiglio direttivo, ecc.);
  • Modalità di ammissione, esclusione e recesso dei soci;
  • Norme sulle risorse economiche e gestione finanziaria.

Consiglio pratico: affidarsi a un notaio o a un consulente esperto per la stesura di questi documenti può evitare errori formali che compromettono la validità dell’associazione.

2. Registrazione dell’associazione

Per ottenere personalità giuridica, che consente all’ente di agire come soggetto autonomo, è necessario registrare l’associazione presso il Registro delle Persone Giuridiche o, per alcune forme specifiche, al Registro Regionale delle associazioni non profit.

La mancata registrazione non impedisce l’esistenza dell’associazione, ma limita la possibilità di stipulare contratti, ricevere donazioni deducibili e godere di agevolazioni.

3. Iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS)

Dal 2020, con il Decreto Legislativo n. 117/2017 (Codice del Terzo Settore), molte associazioni devono iscriversi al RUNTS per ottenere lo status di Ente del Terzo Settore (ETS). Questa iscrizione comporta:

  1. Accesso a agevolazioni fiscali, come l’esenzione dall’IRES;
  2. Diritto a ricevere contributi pubblici e donazioni con benefici fiscali per i donatori;
  3. Obbligo di trasparenza con la pubblicazione dei bilanci e della rendicontazione sociale.

Importante: La non conformità a questi requisiti può precludere all’associazione di godere di tali vantaggi e di partecipare a bandi e finanziamenti.

4. Finalità non lucrative e attività istituzionali

Per qualificarsi come ente non profit, l’associazione deve svolgere attività che perseguano esclusivamente scopi di interesse generale, senza distribuire utili ai soci ma reinvestendo gli eventuali avanzi per migliorare le attività sociali.

  • Attività culturali, sportive, educative;
  • Interventi di solidarietà sociale;
  • Promozione dei diritti civili e umani;
  • Protezione ambientale;
  • Altre finalità previste dal Codice del Terzo Settore.

Esempio pratico:

Un’associazione sportiva dilettantistica (ASD) che organizza eventi per promuovere la formazione sportiva giovanile deve esplicitare nel statuto che reinveste i proventi per migliorare le strutture e le attività, senza distribuire dividendi ai soci partecipanti.

5. Tenuta della contabilità e obblighi fiscali

L’ente non profit deve mantenere una contabilità trasparente e conforme alle normative vigenti, distinguendo tra:

  • Entrate: quote associative, donazioni, contributi;
  • Uscite: spese per attività istituzionali, costi amministrativi.

In base alle dimensioni e al tipo di attività, potrebbero essere richiesti adempimenti come:

  1. Redazione del bilancio consuntivo annuale;
  2. Presentazione della dichiarazione dei redditi;
  3. Emissione di ricevute per le donazioni, per ottenere benefici fiscali per i donatori.

Dato interessante: Secondo l’ultimo rapporto del CSVnet, oltre il 70% delle associazioni in Italia adotta una contabilità semplificata per facilitare la gestione, ma il rispetto degli obblighi fiscali rimane un fattore critico per mantenere lo status di ente non profit.

RequisitoDescrizioneConseguenze in caso di mancato rispetto
Atto costitutivo e statutoDocumenti formali che definiscono l’organizzazione e le regoleNullità o inefficacia dell’associazione
Iscrizione ai RegistriRegistrazione presso organi pubblici per riconoscimento giuridicoLimitata capacità di agire e impossibilità di ottenere agevolazioni
Finalità non lucrativeAssenza di distribuzione di utili ai sociPerdita dello status di ente non profit
Obblighi contabiliTenuta di registri e bilanci trasparentiSanzioni fiscali e rischio di revoca delle agevolazioni

Domande frequenti

Che cos’è un’associazione senza scopo di lucro?

È un’organizzazione che opera per fini sociali, culturali, educativi o benefici, senza distribuire utili ai soci.

Come si costituisce un’associazione senza scopo di lucro?

Si costituisce tramite un atto costitutivo e uno statuto, seguiti dall’iscrizione al registro delle associazioni.

Quali sono i vantaggi fiscali di un’associazione senza scopo di lucro?

Può godere di agevolazioni fiscali come esenzioni da alcune imposte e donazioni deducibili per i donatori.

Chi può far parte di un’associazione senza scopo di lucro?

Possono farne parte persone fisiche o giuridiche che condividono gli scopi statutari e rispettano le regole interne.

Quali sono gli obblighi legali di un’associazione senza scopo di lucro?

Deve tenere una contabilità trasparente, convocare assemblee e rispettare le normative vigenti sul terzo settore.

FaseDescrizioneDocumenti NecessariNote
1. Redazione Atto Costitutivo e StatutoDefinizione delle regole e degli obiettivi dell’associazioneAtto Costitutivo, StatutoDevono essere firmati dai soci fondatori
2. RegistrazioneRegistrazione dell’associazione presso l’Agenzia delle EntrateModulo di registrazione, Atto Costitutivo, StatutoPermette l’acquisizione della personalità giuridica
3. Iscrizione al Registro delle AssociazioniFacoltativa ma consigliata per beneficiare di agevolazioniDocumentazione completa, domanda di iscrizioneVariano le procedure in base alla regione
4. Apertura Conto Corrente BancarioGestione trasparente delle risorse economicheCodice fiscale, Atto CostitutivoConsigliato per chiarezza contabile

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