A Quanto Ammonta Il TFR: Come Si Calcola L’importo Esatto

Il TFR si calcola sommando ogni anno il 6,91% della retribuzione lorda, rivalutato annualmente; è una cifra fondamentale per il futuro lavorativo.


Il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) è una somma di denaro che il lavoratore accumula nel corso degli anni di servizio e che gli viene corrisposta al termine del rapporto di lavoro. L’importo esatto del TFR si calcola sommando annualmente una quota pari a l’importo della retribuzione annua divisa per 13,5, tenendo conto anche di eventuali rivalutazioni annuali basate sull’inflazione.

In questo articolo vedremo nel dettaglio come calcolare il TFR, quali elementi della retribuzione includere nel conteggio, come si applicano le rivalutazioni e quali sono le normative di riferimento. Forniremo, inoltre, un esempio pratico di calcolo per comprendere meglio l’importo finale a cui si ha diritto.

Come Calcolare l’Importo del TFR

Il calcolo del TFR si basa su alcune regole precise stabilite dalla legge italiana. In particolare, ogni anno di lavoro il dipendente matura un importo pari a:

  • Retribuzione Annua Lorda / 13,5

La retribuzione annua deve comprendere:

  • Stipendio base
  • Indennità fisse e continuative
  • Eventuali elementi variabili della retribuzione inclusi nei criteri di calcolo previsti dal contratto collettivo

Una volta determinata la quota annuale, questa viene accantonata e rivalutata con un tasso composto dal 1,5% fisso più il 75% dell’aumento dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo rispetto all’anno precedente.

Esempio Pratico di Calcolo del TFR

Supponiamo che la retribuzione annua lorda di un dipendente sia di 27.000 euro. La quota di TFR maturata ogni anno sarà:

  • 27.000 € / 13,5 = 2.000 €

Se il lavoratore ha lavorato per 5 anni, avrà accumulato 5 quote da 2.000 € ciascuna, pari a 10.000 €.

Questa somma sarà però soggetta a rivalutazione annuale. Ad esempio, se in un anno l’indice ISTAT è cresciuto dell’1%, la rivalutazione sarà:

  • 1,5% + (75% di 1%) = 1,5% + 0,75% = 2,25%

Quindi la quota maturata nell’anno precedente sarà aumentata del 2,25% e così via ogni anno.

Elementi da Considerare nel Calcolo del TFR

  • Retribuzioni da includere: salario base, tredicesima, premi e altri elementi fissi e continuativi.
  • Rivalutazione: aggiorna il valore nominale maturato per mantenere il potere d’acquisto.
  • Eventuali anticipazioni: il lavoratore può richiedere anticipazioni sul TFR in determinati casi, riducendo l’importo finale.

Fattori Che Influenzano l’Ammontare Finale del TFR Accantonato

Calcolare il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) non è un compito semplice come sembra a prima vista, poiché diversi elementi e variabili condizionano l’ammontare finale che un lavoratore potrà ricevere. Comprendere questi fattori determinanti è fondamentale per avere una stima il più possibile precisa e per pianificare consapevolmente il proprio futuro economico.

I Principali Fattori che Influenzano il TFR

  • Retribuzione Annuale Lorda: Il TFR si calcola su una base di retribuzione annua, considerando tutte le voci fisse e variabili (come stipendio base, premi e indennità). È essenziale ricordare che non tutte le componenti retributive influiscono allo stesso modo; ad esempio, alcune indennità non rientrano nel calcolo.
  • Durata del Rapporto di Lavoro: Più lunga è la permanenza nell’azienda, maggiore sarà il TFR accumulato. Il calcolo prevede infatti che ogni anno lavorato produca una quota di TFR pari a circa 1/13,5 della retribuzione annua lorda.
  • Rivalutazione Annuale: Ogni anno il TFR accantonato viene aggiornato in base a un coefficiente di rivalutazione, composto da un tasso fisso dell’1,5% più il 75% dell’aumento dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo. Questo meccanismo protegge il potere d’acquisto della somma accantonata nel tempo.
  • Modalità di Accantonamento: Scegliere di destinare il TFR a un fondo pensione integrativa anziché lasciarlo in azienda può modificare sensibilmente la sua evoluzione. I fondi pensione spesso offrono rendimenti diversi, che dipendono dalle condizioni di mercato e dalla gestione finanziaria.

Esempio Pratico di Calcolo del TFR

Consideriamo un dipendente con una retribuzione annua lorda di 30.000 euro e un rapporto di lavoro di 10 anni. La quota annua di TFR sarà circa:

  • 30.000 € ÷ 13,5 = 2.222,22 € per anno
  • Quota totale non rivalutata dopo 10 anni = 2.222,22 € × 10 = 22.222,20 €

Considerando una rivalutazione media annua del 2%, il valore finale sarà superiore e potrà essere stimato con formule composte, aumentando significativamente l’importo accantonato.

Tabella Comparativa: Impatto della Rivalutazione sul TFR dopo 10 anni

Tasso di Rivalutazione AnnuoTFR Accantonato (senza rivalutazione)TFR Rivalutato (10 anni)
1% annuo22.222,20 €24.509,65 €
2% annuo22.222,20 €27.095,47 €
3% annuo22.222,20 €29.969,25 €

Consiglio Pratico

Se possibile, monitorate periodicamente la vostra busta paga e il prospetto TFR per verificare le quote accantonate e la rivalutazione applicata. In caso di dubbio, contattare il consulente del lavoro o il rappresentante sindacale aziendale può chiarire eventuali discrepanze e aiutarvi a comprendere meglio la composizione del vostro TFR.

Domande frequenti

Che cos’è il TFR?

Il TFR, Trattamento di Fine Rapporto, è una somma di denaro accantonata dal datore di lavoro e spettante al lavoratore al termine del rapporto di lavoro.

Come si calcola il TFR?

Il TFR si calcola sommando una quota pari a circa il 6,91% della retribuzione annua lorda e rivalutandola annualmente con un tasso fisso dell’1,5% più il 75% dell’aumento dell’indice ISTAT.

Quando viene corrisposto il TFR?

Il TFR viene corrisposto al lavoratore alla fine del rapporto di lavoro, sia in caso di dimissioni che di licenziamento.

Posso richiedere l’anticipo del TFR?

Sì, in determinate situazioni come l’acquisto della prima casa o per spese mediche importanti, è possibile richiedere l’anticipo del TFR.

Il TFR è tassato?

Sì, il TFR è soggetto a tassazione separata con aliquote progressive che spesso risultano più favorevoli rispetto alla tassazione ordinaria.

Il TFR può essere versato a fondi pensione?

Sì, il lavoratore può scegliere di destinare il TFR a un fondo pensione complementare per integrare la pensione pubblica.

ElementoDescrizioneEsempio
Quota annua accantonataCirca 6,91% della retribuzione annua lordaSe la retribuzione è 30.000€, il TFR annuale è 2.073€
Rivalutazione annuale1,5% + 75% dell’incremento ISTATIncremento ISTAT 2% → rivalutazione 1,5% + 1,5% = 3%
Momento di erogazioneAlla fine del rapporto di lavoroLicenziamento o dimissioni
AnticipoRichiesto per spese specificheAcquisto prima casa, spese mediche
TassazioneTassazione separata con aliquote agevolateAliquota proporzionale al TFR accumulato
Destinazione a fondo pensioneFacoltativa per integrazione pensionisticaVersamento TFR a fondo complementare

Ti invitiamo a lasciare i tuoi commenti qui sotto e a consultare gli altri articoli sul nostro sito per approfondire ulteriori aspetti del diritto del lavoro e della previdenza sociale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto