Cos’è la fattura in split payment e come si applica in Italia

La fattura in split payment è un documento fiscale dove l’IVA viene versata direttamente all’Erario dal committente pubblico, garantendo trasparenza e lotta all’evasione.


La fattura in split payment è un meccanismo fiscale utilizzato in Italia per il pagamento dell’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) nelle operazioni commerciali tra la Pubblica Amministrazione e i fornitori. In pratica, quando si emette una fattura con split payment, il fornitore indica l’IVA nella fattura ma il pagamento dell’imposta non viene effettuato direttamente dal fornitore stesso al fisco, bensì dal cliente pubblico che trattiene l’IVA e la versa direttamente all’Erario. Questo sistema ha lo scopo di migliorare la riscossione dell’IVA e contrastare l’evasione fiscale.

Nel seguente articolo analizzeremo nel dettaglio cos’è e come funziona la fattura in split payment in Italia, quali sono i soggetti coinvolti, le regole di emissione, i vantaggi e gli obblighi fiscali correlati. Verranno inoltre illustrati esempi concreti e casi specifici per chiarire l’applicazione pratica di questa normativa e fornire una guida completa per professionisti e aziende che si rapportano con la Pubblica Amministrazione.

Cos’è la fattura in split payment

La fattura in split payment si applica principalmente nelle forniture di beni e servizi effettuate nei confronti di:

  • Stato, Regioni, Enti locali e altri enti pubblici
  • Società controllate dallo Stato
  • Enti che svolgono attività di pubblico interesse

Con questo meccanismo, il cedente o prestatore emette la fattura con l’indicazione dell’IVA, ma il cliente pubblico non paga l’IVA al fornitore; essa viene versata direttamente all’erario dal cliente stesso.

Normativa di riferimento

Il sistema dello split payment è stato introdotto in Italia con il Decreto Legge n. 66/2014 e successivamente regolamentato dall’Agenzia delle Entrate ed è ancora in vigore con modifiche e aggiornamenti.

Come si emette una fattura in split payment

  • Il fornitore indica l’importo imponibile e la relativa IVA.
  • Specifica in fattura la dicitura che il pagamento dell’IVA avviene tramite split payment, ad esempio: “Operazione soggetta a scissione dei pagamenti ai sensi dell’art. 17-ter DPR 633/72”.
  • Il cliente pubblico corrisponde al fornitore solo l’importo netto senza IVA.
  • Il cliente versa l’IVA direttamente allo Stato.

Vantaggi e obblighi dello split payment

Per il fornitore, lo split payment comporta una temporanea riduzione della liquidità derivante dal mancato incasso dell’IVA nel momento della vendita, ma riduce i rischi di frode IVA. Per la Pubblica Amministrazione e lo Stato, il sistema garantisce una riscossione più efficiente dell’IVA.

Gli obblighi fiscali per il fornitore includono:

  • Emissione corretta della fattura con l’indicazione dello split payment
  • Registrazione separata delle fatture in split payment ai fini IVA
  • Dichiarazione IVA con evidenza delle operazioni con split payment

Differenze tra split payment e reverse charge nelle fatture

Quando si parla di meccanismi fiscali legati all’IVA, due termini emergono spesso: split payment e reverse charge. Sebbene entrambi abbiano l’obiettivo di contrastare l’evasione fiscale e semplificare la riscossione dell’IVA, presentano caratteristiche e applicazioni ben distinte. Comprendere queste differenze è fondamentale per una corretta compilazione delle fatture e una gestione efficace della contabilità.

Cos’è lo Split Payment?

Nel sistema dello split payment, il pagamento dell’IVA non viene effettuato direttamente al fornitore, ma al pubblico ente cliente (come ad esempio una PA o società controllata dallo Stato). Il fornitore, quindi, incassa solo il valore netto della fornitura, mentre l’IVA viene versata direttamente dall’acquirente all’erario.

Vantaggi:

  • Riduce il rischio di evasione dell’IVA da parte del fornitore;
  • Permette una maggiore trasparenza nei flussi finanziari;
  • Semplifica i controlli fiscali sulle transazioni con la Pubblica Amministrazione.

Ad esempio, se una società fornisce servizi a un ente pubblico per un importo di 10.000 € con aliquota IVA del 22%, il cliente pagherà 10.000 € al fornitore e 2.200 € direttamente all’erario, separando così i pagamenti.

Cos’è il Reverse Charge?

Il reverse charge è un meccanismo in cui l’obbligo di versare l’IVA è spostato dal fornitore all’acquirente. In pratica, il fornitore emette una fattura senza addebitare l’IVA, indicando che l’operazione è soggetta a inversione contabile. Sarà quindi l’acquirente a dover contabilizzare e versare autonomamente l’IVA.

Ambiti di applicazione comuni:

  • Settore edile e subappalti;
  • Commercio di rottami e materiali di recupero;
  • Operazioni internazionali tra paesi UE;
  • Forniture di beni particolari come dispositivi elettronici.

Ad esempio, una ditta edile che acquista materiali da un fornitore emetterà una fattura senza IVA, e sarà la stessa ditta ad adempiere agli obblighi fiscali relativi all’IVA.

Tabella comparativa tra Split Payment e Reverse Charge

CaratteristicaSplit PaymentReverse Charge
Chi versa l’IVA?Il cliente (ente pubblico o società controllata dallo Stato)L’acquirente (impresa o professionista)
Chi emette la fattura con IVA?Il fornitore con IVA indicataIl fornitore senza IVA
Ambito di applicazioneTransazioni con enti pubblici e loro societàSettori specifici e operazioni particolari (edilizia, rottami, internazionalizzazione)
Obiettivo principaleGarantire il versamento diretto dell’IVA allo StatoSpostare l’obbligo di versamento sull’acquirente per contrastare l’evasione

Consigli pratici per la gestione di split payment e reverse charge

  • Verifica sempre la natura del tuo cliente per applicare correttamente il meccanismo fiscale richiesto.
  • Inserisci nella fattura una chiara dicitura che specifichi il tipo di regime applicato, ad esempio “Operazione soggetta a split payment” o “Operazione con inversione contabile (reverse charge)”.
  • Utilizza software di fatturazione aggiornati che automatizzino l’applicazione di questi meccanismi per evitare errori e semplificare i controlli.
  • Formazione continua per il personale amministrativo: conoscere queste differenze può prevenire sanzioni e problemi con l’Agenzia delle Entrate.

In sintesi, mentre entrambi mirano a migliorare la compliance fiscale e la trasparenza, lo split payment e il reverse charge differiscono in termini di soggetti coinvolti e modalità di pagamento dell’IVA. Una conoscenza approfondita di questi strumenti è, quindi, imprescindibile per ogni professionista e azienda operante in Italia.

Domande frequenti

Che cos’è la fattura in split payment?

La fattura in split payment è un meccanismo di pagamento dell’IVA in cui la responsabilità del versamento dell’imposta passa dal fornitore alla pubblica amministrazione acquirente.

Quando si applica lo split payment?

Lo split payment si applica alle forniture di beni e servizi effettuate verso enti della pubblica amministrazione, società controllate da enti pubblici e alcuni altri soggetti specifici indicati dalla legge.

Come deve essere emessa una fattura in split payment?

La fattura deve riportare la dicitura “scissione dei pagamenti – art. 17-ter D.P.R. 633/72” e l’IVA non deve essere incassata dal fornitore, ma versata direttamente dall’acquirente pubblico.

Quali sono gli obblighi per il fornitore?

Il fornitore deve emettere la fattura correttamente, registrarla in contabilità e non incassare l’IVA, ma solo l’importo netto della prestazione o fornitura.

Quali vantaggi ha l’applicazione dello split payment?

Lo split payment riduce il rischio di frodi IVA e garantisce un maggiore controllo sul pagamento dell’imposta da parte della pubblica amministrazione.

AspettoDescrizione
NormativaArt. 17-ter del D.P.R. 633/1972
DestinatariEnti pubblici, società controllate pubbliche, altri soggetti specifici
Indicazioni in fatturaDicitura obbligatoria “scissione dei pagamenti – art. 17-ter D.P.R. 633/72”
Responsabilità IVAVersata dall’acquirente, non dal fornitore
VantaggiContrasto all’evasione IVA, maggiore trasparenza
Obblighi del fornitoreEmissione, registrazione, incasso solo importo netto

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